Il Blog di Diego Mosna

  • Diego Mosna

    11 settembre 2014

    Il Blog di Diego Mosna

    Commenta

    È un sentimento di tristezza quello che si impadronisce di tutti coloro che avevano confidato che la vicenda di Daniza, e dei suoi due cuccioli, si concludesse in modo tale da prevenire situazioni di potenziale pericolo per l’uomo, salvaguardando la vita di un animale divenuto, suo malgrado, scomodo, ingombrante, capace di suscitare un dibattito tanto acceso quanto poco equilibrato e fortemente segnato da disinformazione, pregiudizi, strumentalizzazioni.
    Amo gli animali, senza gli eccessi di un certo mondo animalista. Ma, da figlio della meravigliosa terra trentina, sono convinto che l’equilibrio tra un ambiente straordinario e le innumerevoli possibilità di percorrerlo debba lasciare il giusto spazio a progetti che ci ricordino che la montagna non è nostra, è qualcosa che ci è stato donato e che nei millenni è stato abitato da ospiti viventi che l’hanno saputa rispettare e vivificare anche più e meglio di quanto tante volte riusciamo a fare noi uomini.
    Questo doveva essere il senso del Progetto Life Ursus, che – come tutti i progetti – doveva però essere gestito se non con lungimiranza, almeno con una dose di buon senso, cercando, da parte della Provincia autonoma di Trento un coordinamento con gli altri soggetti coinvolti che prevenisse la situazione nella quale il numero di orsi ha raggiunto una quota tale da rendere più difficile la loro presenza ai margini di zone di montagna ormai ampiamente antropizzate.
    Peraltro, non risulta che le occasioni di incrocio tra uomo e orso verificatisi in questi ultimi anni sul nostro territorio abbiano provocato conseguenze drammatiche e, senza sottovalutare lo spavento provato da Gabriele Maturi nel suo incontro ravvicinato con Daniza, le ferite provocate dall’attacco dell’orsa si sono, fortunatamente, rivelate di lieve entità.
    Certo si sono registrati recentemente numerosi episodi di allevatori e coltivatori danneggiati da incursioni di orsi che hanno attaccato, e spesso ucciso, capi di bestiame. Ciò ha sottolineato l’esigenza di apportare al Progetto Life Ursus quegli aggiustamenti che ne garantiscano la possibilità di rimanere elemento qualificante di una politica che punta a ripopolare il territorio, in termini oggi sostenibili, dei suoi storici ospiti.
    La scelta di procedere alla cattura di Daniza, che doveva concludersi con la sua collocazione, almeno temporanea, in cattività, accompagnata dai suoi due cuccioli, pur dolorosa, poteva essere giustificabile per alcune manifestazioni di potenziale pericolosità che l’orsa aveva fatto registrare. Purtroppo la cattura si è trasformata in una sorta di esecuzione che ha creato tristezza, clamore e sconcerto. Oggi pomeriggio l’articolo sulla morte di Daniza risultava il più letto dell’edizione on-line del principale quotidiano italiano, Il Corriere della Sera, e persino il prestigioso The Guardian riportava con enfasi la notizia. L’ondata di tristezza e di tenerezza per la sorte dei due cuccioli, rimasti senza madre, ha lasciato spazio, sul web, ad una serie di invettive e di durissimi attacchi nei confronti dell’Amministrazione provinciale. Non mi appartiene l’aggressività che ho letto in molti commenti. E questo bagno di notorietà in negativo non fa certo bene all’immagine del Trentino, che è fortemente legata ad un’equilibrata frequentazione della montagna da parte dell’uomo, che ne consenta l’incontro con lo straordinario patrimonio faunistico.
    Purtroppo anche nel settore turistico, vitale per la nostra economia, dobbiamo registrare carenze di visione e di programmazione da parte del governo provinciale, tutto teso a regolare i conti al proprio interno e a cercare affannosamente, per intere giornate, un accordo su un disegno di legge, quello cosiddetto sull’omofobia, che tratta di un problema che, non lo sostengo io ma, ben più autorevolmente di me, il difensore civico, non presenta nella nostra provincia alcuna evidenza empirica. Ma di questo torneremo a parlare nei prossimi giorni.
    Addio Daniza. Che i tuoi cuccioli trovino quelle attenzioni che a te sono state negate.   

     

    Diego Mosna        

0 Commenti

Inserisci il tuo commento







Il Blog di Diego Mosna è un sito web aperto a vostra disposizione, è creato per confrontarsi direttamente. I commenti prima di essere pubblicati sono vagliati dal moderatore che si riserva la messa online.

Non verranno pubblicati:

  • messaggi non inerenti al post principale
  • messaggi privi di indirizzo email
  • messaggi anonimi (cioè senza nome e cognome)
  • messaggi pubblicitari
  • messaggi con linguaggio offensivo
  • messaggi che contengono turpiloquio
  • messaggi con contenuto razzista o sessista
  • messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)

Non è possibile copiare e incollare commenti di altri nel proprio.
Per rispondere ad un commento è necessario utilizzare la funzione "Rispondi al commento"

Comunque il proprietario del blog potrà in qualsiasi momento, a suo insindacabile giudizio, cancellare i messaggi.
In ogni caso il proprietario del blog non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali messaggi lesivi di diritti di terzi.

La lunghezza massima dei commenti è di 2000 caratteri
Se hai dei dubbi contattaci.


Informativa Privacy (art.13 D.Lgs. 196/2003): i dati che i partecipanti al Blog inseriscono all’atto della loro iscrizione sono limitati all’ indirizzo e-mail e sono obbligatori al fine di ricevere la notifica di pubblicazione di un post.
Per poter postare un commento invece, oltre all’email, è richiesto l’inserimento di nome e cognome. Nome e cognome vengono pubblicati - e, quindi, diffusi - sul Web unitamente al commento postato dall’utente, l’indirizzo e-mail viene utilizzato esclusivamente per l’invio delle news del sito. Le opinioni ed i commenti postati dagli utenti e le informazioni e dati in esso contenuti non saranno destinati ad altro scopo che alla loro pubblicazione sul Blog; in particolare, non ne è prevista l’aggregazione o selezione in specifiche banche dati. Eventuali trattamenti a fini statistici che in futuro possa essere intenzione del sito eseguire saranno condotti esclusivamente su base anonima. Mentre la diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell’utente medesimo, garantiamo che nessuna altra ipotesi di trasmissione o  diffusione degli stessi è, dunque, prevista. In ogni caso, l’utente ha in ogni momento la possibilità di esercitare i diritti di cui all’ art. 7 del D.Lgs. 196/2003.
Titolare del trattamento ai sensi della normativa vigente è Diego Mosna.

Eventi & News

vedi tutto+

Post recenti

Iscrizione alla newsletter