Il Blog di Diego Mosna

Ecco alcune risposte alle domande che mi vengono poste sui vari Social Network. Sono sunti su cui andrebbe ovviamente fatto un approfondimento specifico ed allargato. Grazie per l'attenzione, mi fa piacere interagire direttamente con chi ha dei quesiti da pormi

La risposta ad Anna Compagno (da Facebook)

Buongiorno, quali sono le vostre alleanze?
“Buongiorno, siamo alleati solo con liste Civiche territoriali: Insieme per l'Autonomia, Fare per Fermare il Declino TAA, Progetto Trentino, Civica Trentina e un altro paio di liste in via di definizione".

Le risposte alle domande di Andrea Viliotti (da Twitter)

1) Il 2013 sarà ricordato come l'annus horribilis per Melinda e quindi per la Val di Non. Come affronterete il problema?
“I conti si fanno a fine raccolta e a vendite finite; non è ancora detto quindi che il 2013 sia stato un annus horribilis. Affronteremo in ogni caso con attenzione qualsiasi tipo di problema, non solo questo”.
2) Castello del Buonconsiglio, MART e MUSE sono tre eccellenze museali mondiali: come pensate di valorizzarle?
“Prima di tutto aumentando la qualità e quantità dell’offerta ricettiva delle città. Successivamente si punterà a coinvolgere le categorie, turismo in primis ma non solo, per un programma di valorizzazione complessiva delle tre realtà”.
3) FBK e UNITN sono straordinari poli di innovazione. La ricaduta su micro aziende e PMI trentine è possibile?
“Non va dimenticato anche il polo di ricerca FEM; se sono d’accordo, proporrei a tutti i tre poli l’idea di concentrare la ricerca di base all’UNITN, mentre gli altri due poli specifici potrebbero concentrarsi su minor numero di programmi e aree, dedicate esclusivamente a beneficio di aziende trentine e non. Ad esempio, aumentare la privatizzazione dei centri di ricerca. L’importante è riuscire a definire e focalizzare con precisione i ruoli, evitando sovrapposizioni”.
4) L'A22 è tesoro di cultura tecnica e un motore economico straordinario, cosa farete perché rimanga proprietà della Regione TAA?
“Qualsiasi mezzo legale per mantenerla legata al territorio che attraversa. E’ un’importantissima risorsa per i comuni stessi e per un territorio come il nostro, al confine con il Nord Europa”.
5) Le filiere dell'uva, del latte e delle mele in Trentino vanno bene come sono o hanno bisogno di rinnovarsi?
“Sicuramente hanno bisogno di un profondo rinnovamento. Per il caseario, ad esempio, basta vedere cosa ha fatto il Friuli. Penso che un’attenzione particolare vada comunque posta sulle coltivazioni biologiche e/o integrate”.
6) In Trentino si sono "importate" diverse realtà industriali. Come pensate di "esportare" le micro e le PMI trentine?
“Con una moderna Trentino Sviluppo, che abbia una vocazione più internazionale. C’è necessità di avere manager con conoscenza perfetta di almeno due lingue straniere”.
7) Se nelle scuole trentine si adottassero solo libri di testo digitali sareste favorevoli o contrari?
“Sarei contrario; vorrei che ci fosse un’introduzione graduale della lettura digitale. Il valore del libro stampato, in termini di approccio e concentrazione da parte dello studente, è comunque da valutare attentamente a livello didattico”.
8) A Trento, purtroppo, abbiamo un'area fra le più inquinate al mondo. So che è un problema complicatissimo, ma cosa farete?
“Se la domanda è riferita all’Area ex Sloi, andrebbero rivisitati i programmi e le responsabilità degli ultimi trenta anni e i lavori che non sono stati fatti. La bonifica deve essere fra le priorità ambientali alle quali anche i privati responsabili dovrebbero partecipare”.
9) Il progetto banda larga in Trentino è un progetto fantastico, pensate si possa accelerare?
“Compatibilmente con le risorse a disposizione, auspico naturalmente questo tipo di accelerazione, che va nel senso di una comunicazione alla portata di tutti”.
10) La gestione dei rifiuti urbani in Trentino è per Voi già ottimale o necessita di cambiamenti strategici?
“La raccolta differenziata è già ad un buon livello; lo smaltimento è sicuramente rivedibile e farà parte di una scelta strategica, da inserire in un disegno assolutamente di lungo periodo”.

Diego Mosna

(1 - continua)